Numero: 01/2017
Moncrivello (VC) - Panoramica e castello
Clicca qui se non visualizzi bene il messaggio
In Questo Numero:
10 Marzo: Il Mondo dei Bambini: Spunti dal Medioevo per una storia senza tempo. (Rassegna: Res Cottidianae Et Clarae Personae)
10 Marzo: Abbazie e Priorati fruttuariensi in Piemonte e Valle d'Aosta(Organizzato Dall'Associazione Amici di Santo Stefano di Candia)
Storia in Soffitta: Castruzzone: Storia di un castello di strada.
Il Mondo dei Bambini: Spunti dal Medioevo per una storia senza tempo.
Mazzè - venerdì, 10 marzo 2017 alle ore 21:00.
Il mondo reale, gli ambienti e la vita quotidiana di bambine e bambini, degli adolescenti e dei più giovani nel Medio Evo, con richiami temporali all'Antichità ed ai nostri giorni.
Un mondo senza tempo, che per oggettive ragioni relative all'età ha bisogno da sempre di cure ed attenzioni spesso disattese, ma anche di rispetto.
Storie di vite e di sopravvivenza, gioie e dolori, di un'umanità che nel trascorrere del tempo ritrova se stessa.
Relatore: Giorgio Cavaglià
Prosegui la lettura...
Abbazie e Priorati fruttuariensi in Piemonte e Valle d'Aosta
Candia Canavese - venerdì, 10 marzo 2017 alle ore 21:00.
Quest'anno la stagione 2017 organizzata dall'associazione Amici di Santo Stefano di Candia si apre analizzando la genesi delle chiese monacali attraverso il racconto della proliferazione di abbazie e priorati benedettini avvenuta in Piemonte su iniziativa della vicina abbazia della Fruttuaria.
Questo processo potrebbe adattarsi benissimo anche al Priorato di Santo Stefano di Candia, sull'argomento non esistono per ora documenti che lo provano ma è un'ipotesi che spesso è stata presentata da ricercatori e storici.
Relatore: Valter Fascio
Prosegui la lettura...
Castruzzone: Storia di un castello di strada
Storia in soffitta: Signori avvoltoi o integerrimi esattori? - Autore: Danilo Alberto
Passeggiata singolare quella che ci conduce nei pressi di ruderi che hanno segnato la storia di questi luoghi per poi cadere nell'oblio quasi completo, lasciando solo alle ali della fantasia e della leggenda il compito di favoleggiare di "Signori Predoni" e di passaggi e cunicoli che dal castello avrebbero in qualche modo condotto fino alla strada che transita a valle, costruiti appositamente per rapire i viandanti che non intendevano pagare i balzelli ai feudatari.
Iniziamo ad analizzare il nome del comune in cui il castello si trova: Carema, l'estremo confine del Piemonte verso la Valle d'Aosta, un borgo di certo molto particolare.
Già G. Ferrero in uno studio del 1888 lo credette allusivio alla "Quadragesima Galliarum" cioè alla 'quarantesima libbra' che in quel punto, di confine tra l'Italia ed i "fines Cottii", veniva riscossa dai Romani, col tasso del due e mezzo per cento sul valore delle merci introdotte. Tassa che come spiega il Serra, si continuò a pagare su quello che poi fu il 'limes' tra Italia e la Borgogna, fino al regno di Berengario e di Ottone I, più o meno nella stessa zona.
Prosegui la lettura...









