Storia in soffitta

Beata Emilia Bicchieri (E Beatrice)
Una pronipote del Cardinale Guala Bicchieri

Lascia un commento approfondimento di: Giuseppe Avataneo



La nobile casata dei BICCHIERI, in tutte le sue diramazioni, non si limitò a dare lustro alla città di Vercelli con la sola già grande figura del Card. GUALA.

Il maestoso edificio basilicale della città accoglie le spoglie di molti altri Santi e Beati e fra queste, gelosamente custodite, quelle di un altro BICCHIERI: la Beata Emilia.

Pronipote del Card. Guala, figlia del patrizio ghibellino Pietro e di Alasia di BIANDRATE; terza (o quarta) (1) di sette sorelle, nacque a Vercelli nel 1238; i cospicui mezzi finanziari della famiglia consentirono di educare di educare la numerosa prole anche ad alti traguardi di cristianità.

La piccola Emilia poi dimostrava, assieme alla semplicità ed alla giocosità dell’età, anche una assennatezza affatto superiore alle sorelle.

Di carattere schivo ripudiava le frivolezze ed amava ritirarsi nella sua camera per dedicarsi alla preghiera ed al canto dei Salmi.

Rimasta presto orfana di madre divenne la pupilla del padre, mentre sentiva crescere in lei una fortissima attrazione per la vita monastica; principalmente dovuta alle parole ed agli esempi  che mutuava dalla frequentazione dei Frati Predicatori di Vercelli.

Ma il tenerissimo affetto del padre, che non voleva vederla andare via, costituì un insormontabile ostacolo alla sua vocazione.

L’11 luglio 1250 il padre, nel suo testamento, lasciava a lei ed alle sorelle Ottina e Beatrice cospicui beni consistenti in immobili e rendite, da godere in comune sino al matrimonio.

Le tre sorelle però, desiderando ognuna affrontare la sua strada, già il 9 dicembre 1254 procedevano alla divisione dei suddetti beni.

La Beata Emilia, che già all’età di 15 anni aveva deciso di fondare un convento in cui ritirarsi, approfittò di quella parte di eredità per acquistare, dai P.P.Domenicani, un loro convento sito a Porta Aralda, nella periferia della città ed intitolato a Santa Margherita.

Raccolte accanto a sé alcune altre nobili fanciulle vercellesi vi formò una comunità ottenendone inizialmente, su consiglio dei Domenicani stessi per superare le difficoltà dovute all’esonero che nel 1254 Papa Innocenzo IV aveva dato all’Ordine sulla “cura monialium” (prendersi cura di suore),dal vescovo Filippo FONTANA, Legato papale, l’erezione canonica secondo la Regola di S.Agostino. (2)

L’incorporazione nel Secondo Ordine Domenicano avvenne il 24 febbraio 1266 da parte di Papa Vincenzo IV, grazie alla intercessione del Ministro Generale padre Giovanni da Vercelli.

 

Nel 1273 venne nominata priora del convento, carica che mantenne sino al 1278. Dimenticando le sue nobili origini visse nell’umiltà più totale, felice di potersi fare serva delle sorelle, conducendo col suo esempio tutta la comunità ad una grande perfezione di vita cristiana. Il suo motto era: “Fare tutto per Iddio solo”.

Molto devota all’Eucarestia ed alla Vergine mortificava il suo corpo con continue penitenze, pratica che cercava di inculcare anche alle consorelle, col consiglio di consegnare la loro penitenza agli Angeli Custodi, per la purificazione dei loro peccati durante la permanenza in Purgatorio.

A questo proposito si racconta il seguente episodio:

Quando ancora era priora vigeva nel convento la proibizione di bere al di fuori dei pasti, allo scopo di offrire questa privazione a Gesù in ricordo della sete da Egli sofferta sul Calvario. La madre superiora negava spesso a suor Cecilia AVOGADRO il permesso di bere al di fuori dei pasti. Suor Cecilia morì molto giovane e poco dopo la sua morte apparve alla Beata, tutta splendente di Gloria, per ringraziarla di averla convinta a quella penitenza, grazie alla quale le era stato abbreviato il periodo di permanenza nel Purgatorio”.

Un altro episodio si lega alla già citata devozione all’Eucarestia:

Trattenuta da una suora malata poté arrivare in Chiesa solo a Messa già conclusa. Emilia offerse quindi al Salvatore la privazione per non aver potuto la Santa Comunione. Nel medesimo istante le apparve un Angelo che, davanti a tutte le sorelle, la comunicò

Morì il 3 maggio1314 in fama di santità. Il processo di canonizzazione fu avviato nel XVIII secolo dal teologo vercellese I.FILIPPI e proseguito dal nipote, concludendosi con la beatificazione, proclamata da Papa Clemente XIV il 19 luglio 1769.

Nel 1811 le reliquie vennero traslate nella Cattedrale di Vercelli, ove sono tuttora custodite.

Nel Martyrologium Romanum viene commemorata il 3 maggio, mentre nella città di Vercelli se ne fa memoria il 5 maggio, come anche nel calendario domenicano.

Nel titolo di questa esposizione vi sarete stupiti trovare tra parentesi l’aggiunta (E Beatrice).

Trattasi di una delle due sorelle di Emilia, che concorsero alla divisione del patrimonio paterno. Su di lei purtroppo le notizie sono estremamente scarse.

Sposata con Gioachino De IVACHI e rimasta presto vedova, desiderando seguire le orme della sorella si fece a sua volta monaca e fondò un monastero di suore Domenicane nella Chiesa di S. Pietro Martire, entro le mura della città di Vercelli. Non è dato sapere la data di fondazione, il Mandelli propone il 1280, mentre il primo cenno si trova nel testamento di  Giuliano De Cremona del 1302.

Ne fu la prima badessa, anch’essa rinomata per la profonda vita di preghiera e la dedizione alla penitenza.

Il convento venne aggregato nel marzo 1572 con quello di S.Margherita.

Alla sua morte, nel 1320, a voce di popolo, fu riconosciuta Beata. Viene ricordata il 3 giugno.

 

NOTE:

1): -Wikipedia e Treccani la indicano come “terzogenita - M.S.M.A., Il Santo del Giorno e Villaschiavi la indicano come “quartogenita”

2): - Il “Breviario Domenicano” e Madre Anna Maria Emilia Matilde FASSA, nella “Vita della Beata….”, scritta nel  1652, le collocano come appartenenti alle “Terziarie domenicane conventuali”, Ordine che venne istituito solo nel XV secolo.

 

BIBLIOGRAFIA:      

- Beata Emilia BICCHIERI: www.santiebeati.it/dettaglio/90767

- Beata Emilia BICCHIERI: www.carloacutis.net/InfernoPurgatorioParadiso/Purgatorio/PURGATOIRE-web.Bicchieri.html

- Il Santo del giorno: www.nondisolopane.it/-il-santo-del-giorno-03-maggio-beata-emilia-bicchieri/

- Beata Emilia Bicchieri (1238-1314): www.villaschiavi.it/insegnamenti/06_139.pdf

- M.S.M.A.-BEATA EMILIA BICCHIERI E IL PURGATORIO:   www.miliziadisanmichelearcangelo.org>Purgatorio

- BICCHIERI, Emilia in Dizionario Biografico”: www.treccani.it/enciclopedia/emilia-bicchieri_(Dizionario- Biografico)/

- EMILIA Bicchieri – Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Emilia_Bicchieri

- Catholicsaints Info: https://catholicsaints.info/blessed-beatrice-bicchieri/

- I SANTI DI OGGI VENERDI’3 GIUGNO: www.parrocchiasantaugusto.it/porta/?p=3211

- M.A.CUSANO (1676): “Discorsi historicali concernenti la vita, et attioni de vescovi di Vercelli”, pag.222

- MANDELLI Vittorio: “Il comune di Vercelli nel Medio Evo, studi storici di Vittorio Mandelli”, 1858,vol. 3, pagg. 206/207

       - G.FERRERO: “Biografia Piemontese” 1792,Ediz 2, vol.4, pag. 216                                                                                                                                                




Seguici su:  
Facebook YouTube NewsLetter
Preferiti Segnala Stampa Caratteri Grandi Caratteri Piccoli